martedì 18 febbraio 2014

Orrori senza fine

Prendo spunto, per queste brevi considerazioni, da quanto stiamo assistendo ormai da molto tempo.
Dunque nel 2011 il Presidente del Consiglio Berlusconi ed il suo governo si dovettero dimettere perché ritenuti non più credibili in quanto: non in grado di realizzare ciò che era indicato nel piano programmatico del Governo, perché dall’Europa (in particolare da parte della Germania e della Francia) non si aveva più fiducia sull’esecutivo, incapace a ridurre l’enorme montagna di miliardi di debito pubblico e perché i mercati finanziari non avevano più aspettative, di talché lo spread con la Germania aumentava ogni giorno di più e gli investitori esteri non investivano più in Italia. Il risultato fu che ad un passo dal default dell’Italia, il Presidente Napolitano nomina Senatore prima e Presidente del Consiglio poi, il vero carnefice dell’Italia, cioè Monti. Il tutto senza passare dalle urne e dare la possibilità agli italiani di decidere loro chi nominare come capo del governo.
Dopo un anno di prelievo fiscale mai visto nella storia della repubblica e dopo infiniti casi di suicidi (che si manifestano tutt’oggi), di chiusura di aziende con conseguente cassa integrazione e della nascita di una nuova classe sociale, GLI ESODATI, nel 2012 si va alle urne con risultati a dir poco disastrosi. Leggera vittoria delle sinistra. Ma a sinistra sono talmente sinistrati che non riescono a far nominare il nuovo Capo dello Stato, MALGRADO L’AIUTO DELLA DESTRA. Viene rinominato Napolitano. Cosa fa quest’ultimo? Chiama Bersani a tentare di costituire un Governo, ma non vi riesce. Quindi d’imperio, nomina un altro fenomeno da circo quale è Letta che non fa nulla, (e quando si dice nulla è anche molto), per ridare sviluppo al nostro disastrato Stato. Il massimo che riesce a fare questo incapace è dare un piccolissimo (quasi inesistente) taglio al cuneo fiscale. Ben 14 euro e a scalare in busta paga ai dipendenti che hanno un reddito entro i 35 mila euro. Tutti gli altri nulla. Anzi taglia anche le pensioni con importi superiori ai 3 mila euro al mese. Si badi saranno le pensioni degli altri non quelle dei politici. Non ha abbassato né alle aziende  né alle persone fisiche la pressione fiscale. Politiche di sviluppo non ce ne sono state. Tagli ai costi della politica nulla. La legge sui finanziamenti pubblici ai partiti è una farsa. I soldi escono dalla porta e rientrano dalla finestra. Basta leggersi la legge. Politica estera men che meno. Niente di niente. Fallito su tutti i fronti. Ha talmente fallito lo scopo per cui è stato nominato che il suo stesso partito lo ha mandato a casa.
Quindi, a questo punto, cosa dovrebbe fare un capo dello Stato serio? Dovrebbe mandare tutti alle urne e dare la possibilità agli Italiani (almeno questa volta) di votare il loro capo del governo. Ed anche questa volta cosa fa Napolitano? Da l’incarico al nuovo segretario del PD per formare il governo senza passare dalle urne. Ma mi chiedo e vi chiedo, dove è scritto che non si debba più passare per le urne e dare il voto al popolo sovrano? O il popolo è sovrano solo quando fa comodo? E´possibile mai che il popolo non conti più nulla? Parlano tanto di costituzione. Ma la costituzione, anche in questo caso, la tirano fuori quando fa comodo! Sono tre volte che gli italiani non votano più.
Cosí tutti gli italiani, anche quelli che non votano PD sono costretti ad assistere all’ennesima farsa ed all’ennesima presa in giro da parte delle Istituzioni. Lo Stato, e le sue istituzioni sono solo capaci a prendere per il collo i cittadini italiani. Li trattano come carta straccia, come se non contassero nulla. O forse hanno paura che al potere torni la destra sociale.
Basti pensare che il presidente del consiglio Letta avrebbe dovuto lavorare per difendere gli interessi di tutti, in primis dei più deboli; ed invece permette alle aziende, sue sponsor, di evadere tranquillamente facendogli pagare solo 600 milioni tra imposta, sanzioni ed interessi su 90 miliardi accertati.
Lo stesso ha fatto Monti facendo pagare 1 miliardo dei 5 evasi al sistema bancario ma permettendo di distruggere centinaia di migliaia di famiglie con la nascita degli esodati.
Concretamente nessuno ha posto in essere politiche di contrasto all’evasione intelligenti e serie. Hanno realizzato strumenti che la stessa corte costituzionale ha rigettato perché non costituzionali. Li ha rinviati al mittente (agenzia delle entrate) per farli migliorare. Mi riferisco allo spesomentro, poi redditometro, senza poi parlare degli assurdi studi di settore.
Il governo, l’agenzia delle entrate e la Gerit hanno asfissiato i cittadini solo con mezzi repressivi che non vanno a risolvere il problema della grande evasione; dell’evasione delle grandi aziende. Mi dovete spiegare per quale motivo un’azienda e perciò un imprenditore che rischia in proprio facendo rischiare, quindi, non solo la sua attività, la sua vita ma anche la vita dei suoi collaboratori, dovrebbe dare più del 60 % allo stato che protegge i poteri forti non facendoli versare quanto e quando dovrebbero.
Dal primo febbraio è entrata in vigore una nuova azione repressiva, con provvedimento dell’agenzia delle entrate. Ecco li link http://www.liberoquotidiano.it/mobile/articolo.jsp?id=1406507#.UwM6X_6YbmR
Tale azione si sostanzia nell’applicazione di una ritenuta alla fonte del 20% (dico del 20%) sui bonifici provenienti dall’estero, qualunque sia l’importo e destinati a persone fisiche. E non contenti di ciò si applica la presunzione che tali importi rappresentano reddito. Quindi starebbe alla persona fisica che riceve il bonifico dimostrare che tale somma percepita non è reddito derivante da attività produttiva. Capite l’assurdo. Non è lo Stato che deve dimostrare il contrario e cioè che secondo lui è reddito, ma lo presume per legge e quindi, fornire la prova del contrario spetta alla persona fisica. Provate a pensare. Allora chi pensa di effettuare dei bonifici (di qualsiasi importo) verso l’estero si dovrà considerare, per presunzione, un evasore. Quindi se ricevi si presume che quei soldi ricevuti siano reddito e perciò tassabile e se, invece, li invii sei evasore, a meno che tu non dimostri il contrario. Stiamo veramente all’assurdo, alla follia. Siamo un paese non del quarto mondo ma dell’era preistorica.
Quindi il popolo assiste senza far nulla. Non gli permettono più di votare (probabilmente hanno paura della destra), e per di più deve subire tali nefandezze. Speriamo che almeno in quest’ultimo caso l’Europa (se serve a qualcosa) blocchi questa follia.
Il cittadino italiano non conta più nulla. Lo stato e le sue istituzioni possono fare ciò perché sanno che il popolo non si ribella. Chi ci prova viene definito terrorista. Ma vi rendete conto.

Chiudo queste brevi riflessioni solo per ribadire ancora un pensiero fondamentale. Se continuate a votare queste persone, non ci sarà più il popolo italiano perché sarà condannato ad essere il nulla. Se, invece, volete che il popolo dovrà riprendersi la sua dignità e la sua sovranità, allora dovrete dare il vostro consenso a chi, come voi, vuole tornare a vivere in un’Italia migliore non solo per noi ma anche per le generazioni future. Per far ciò prendete coraggio e date il vostro consenso per un cambiamento serio ad Alleanza Tricolore.

domenica 2 febbraio 2014

Rientro dei capitali dalla Svizzera.


Pochi giorni fa è apparsa, sulle testate italiane, la notizia in base la quale ancora non si è giunti ad un accordo definitivo con la Svizzera, ma si è in dirittura di arrivo.

Il rientro di capitali, noto come voluntary disclosure, riguarda la regolarizzazione di capitali non dichiarati detenuti all’estero e avviene attraverso una richiesta spontanea del contribuente (voluntary, appunto). 

I soggetti coinvolti, ovvero le persone fisiche e i soci di società di persone che non hanno dichiarato redditi di capitale percepiti all’estero, gli enti non commerciali, (quindi non società di capitali e enti commerciali), possono presentare richiesta di ammissione entro il 30 settembre 2015 esibendo la documentazione completa su investimenti e attività finanziarie costituiti o detenuti all’estero, anche indirettamente o per interposta persona, su come si sono costituiti e sui guadagni realizzati negli ultimi 10 anni in termini di interessi, dividendi, plusvalenze, anche tramite società, trust o fondazioni. E´possibile dichiarare le mancate dichiarazioni relative a conti correnti, azioni, obbligazioni, derivati, polizze, gioielli, immobili, opere d'arte e barche, quindi tutto ciò che andrebbe dichiarato nel quadro RW.

Il decreto prevede che le imposte vengano pagate per intero con un meccanismo di riduzioni delle relative sanzioni.

Inoltre, chi partecipa alla regolarizzazione spontanea non sarà perseguibile penalmente per omessa o infedele dichiarazione. Per i comportamenti fraudolenti (fatture o dichiarazioni false o altri artifici) la pena è ridotta fino alla metà.

Per quanto riguarda le norme penali, il provvedimento prevede che chi partecipa alla regolarizzazione spontanea non sarà perseguibile per omessa o infedele dichiarazione, mentre per altre ipotesi di reato è prevista una attenuazione del carico penale; nessun effetto è previsto sul fronte delle sanzioni e dei presidi in materia di contrasto del riciclaggio e di finanziamento al terrorismo.

Il decreto legge contiene, altresì, disposizioni in materia di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi.

Ovviamente per l’Italia e gli Italiani, anche se con decenni di ritardo, è una buona notizia ma c’è da dire che le norme che riguardano le riduzioni delle sanzioni per chi si auto – denuncia, francamente, non mi sembrano affatto giuste. Queste persone per decenni, sia per l’elevata/pesantissima tassazione, sia per puro egoismo, hanno sottratto alle casse dello Stato e alla vita degli italiani centinaia di miliardi di euro, con tutte le conseguenze che noi tutti conosciamo perfettamente.

Non capisco proprio perché in Italia si deve applicare sempre la regola del buonismo. Negli USA chi non paga le tasse va in carcere, proprio perché la materia è considerata di primaria importanza; il pagamento delle tasse e´considerato un dovere morale. Ora dico, non si vuole mandarli in carcere, ma quanto meno si facciano pagare tutte le tasse e tutte le sanzioni. Non è necessario farsi dire dagli evasori in via autonoma che hanno evaso. Gli accordi permetteranno allo Stato di sapere chi ha evaso. E chi ha evaso dovrà essere punito, punto! Perché la loro evasione, non solo non ha permesso lo sviluppo dello Stato ma ha arrecato gravissimi danni alle vite di tutti gli italiani. E per questo si deve premiarli? Solo in Italia accadono queste porcate.

Altro punto aperto riguarderà gli anni di riferimento per il rientro dei capitali. C’è chi scrive che dovranno essere considerati gli anni aperti agli accertamenti, e quindi gli ultimi 5 anni e c’è chi scrive dieci anni. Mi auguro vivamente che gli anni non siano cinque, ma siano più di dieci. Se queste persone hanno evaso per minimo vent’anni quale sarebbe la logica che starebbe dietro alla norma in base alla quale il rientro deve riguardare solo 5 o 10 anni? Se non quella di far male, solo parzialmente, agli evasori, magari, amici del legislatore? Stanno riducendo l’Italia ad un Paese non del terzo mondo ma dell’ultimo mondo. E´vergognoso ciò a cui stiamo assistendo ma per potere cambiare questo andamento decadente esiste un solo modo (purtroppo) previsto dalla costituzione; dare l’assenso alle prossime politiche alle persone oneste che hanno a cuore il bene dell’Italia e il futuro delle famiglie Italiane. Noi di Allenza Tricolore proveremo a cambiare, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto e del vostro assenso.

martedì 21 gennaio 2014

Considerazioni in tema di evasione.


La mia riflessione trova lo spunto da alcune notizie che ieri tutti le testate italiane hanno trasmesso.

La prima si riferisce alla clamorosa scoperta della GDF che ha individuato un’evasione su beni immobili per un valore di oltre 2 miliardi di euro di una facoltosa signora romana, discendente di una famiglia di costruttori, gli Armellini. Questa brava persona, ex compagna del politico Tabacci ( e mi chiedo se non sapeva nulla di tutto questo, il moralizzatore Tabacci) proprietaria, di 1240 immobili e di 3 hotel di lusso a Roma, quindi proprietaria di 1243 immobili, per un valore di 2 miliardi di euro, già accusata negli anni ’90 di frode fiscale e falso in bilancio per un valore di 500 miliardi di lire e per bancarotta fraudolenta per altri 200 miliardi è stata accusata dalla GDF di evasione.

Questa nobildonna, (ripeto ex compagna di vita del moralizzatore Tabacci), non ha mai pagato né le tasse comunali né le tasse sui redditi  perché attraverso una pianificazione fiscale aveva trasferito in paesi a fiscalità privilegiata, (i c.d. paradisi fiscali), quali Lussemburgo, Principato di Monaco, Svizzera, Jersey e Nuova Zelanda, la residenza legale di Holding del gruppo e ha disseminato il flusso dei redditi in questi Paradisi Fiscali, sottraendo allo Stato, un enorme flusso di base imponibile e, quindi, di gettito fiscale.

E`evidente che il problema dell’evasione, della grande evasione, e non quella generata dalla necessita di sopravvivenza, è il problema principe che lo Stato deve risolvere, per non continuare a soffocare i cittadini.

Forse non tutti sanno che l’evasione fiscale di contribuenti italiani stimata (solo con la Svizzera) si misura tra un minimo di 120 ed un massimo di 200 miliardi di euro. Tale diversità si origina dalle diverse fonti di calcolo. In ogni caso l’Italia ha avviato, con gravissimo ritardo, un accordo fiscale con la Svizzera per il recupero di parte di tali depositi illegali, facendo venir meno parte del segreto bancario svizzero. Contrariamente a quanto accade per l’Italia, il Regno Unito, l’Austria e la Germania hanno già chiuso l’accordo. Nel caso della Germania vi è, infatti, un accordo fiscale che prevede una tassazione sui depositi che si aggira tra il 21% ed il 41%. L’auspicio più grande è che in tale fattispecie gli accordi che dovranno essere portati a termine contemplino una tassazione pari a quella prevista con la Germania. Se così fosse l’Italia potrebbe ricavare un gettito che va dai 40 ai 50 miliardi di euro, cioè l’importo di quasi due finanziarie. Si vuole sperare fortemente, in primo luogo, che la tassazione sia effettivamente, anche per l’Italia, quella concordata con la Germania e non una tassazione minimale, assolutamente ridicola, come quella che fu adottata nel caso del rimpatrio dei capitali scudati (7%) . In secondo luogo che tale accordo si concretizzi nel breve periodo. In questi ultimi tempi il Governo ha riavviato le relazioni con la Svizzera, ma mi chiedo, perché non spingono sempre per risolvere questo problema? Perché si deve aspettare così tanto tempo per far rientrare il gettito in Italia? Perché gli altri stati riescono e noi ancora no? Perché gli accordi si devono limitare alle persone fisiche e le società e non anche i Trust, dietro i quali ci sono miliardi di euro “Italiani” che sono sottratti alla casse dello Stato? I trust, tanto per fare un esempio, è lo strumento fiscale che è stato utilizzato dagli Armellini per portare all’estero i capitali.

 

Purtroppo, la soluzione passa esclusivamente attraverso i rapporti tra Stati. La lotta all’evasione, generata con i Paesi a fiscalità privilegiata, non potrà che passare obbligatoriamente attraverso un aumento dello scambio delle informazioni e ridurre la possibilità di arbitraggio fiscale e differimento della tassazione. Azioni queste che si stanno, peraltro, studiando da tempo, in ambito OCSE.

 

Solo attraverso queste misure si può sperare di riportare ossigeno alle casse statali. Solo eliminando alcune norme di fiscalità internazionale, alcuni accordi europei, eliminando quindi, la tentazione dell’elusione/evasione fiscale, si può risolvere la cosa. Ma mi chiedo, se l’Italia, lo voglia effettivamente. Sono problemi noti da decenni, ma non si è volutamente fatto nulla. L’Italia è sempre stata ferma.

 

Considerato che Monti ha abbonato al sistema bancario 4 miliardi di Euro, Letta, ha permesso che da 98 miliardi evasi, ha fatto pagare solo circa 350 milioni alle società di scommesse, quali quelle delle slot machine e che  l’evasione italiana all’estero si perpetua da decenni, mi chiedo se veramente ci sia l’interesse, da parte dello Stato e dell’attuale Governo Letta, a risolvere il problema o se, invece, si deve assistere alla continua protezione degli interessi dei poteri forti (quegli stessi poteri che finanziano le campagne politiche di questi personaggi infausti) a scapito di tutti gli onesti cittadini italiani.

 

Ma il dilemma si risolve solo in un modo e cioè dando il consenso a chi vuole una Italia migliore che agisce esclusivamente nell’interesse dello Stato o dei suoi cittadini e questa non può che essere Alleanza Tricolore; il movimento composto da persone comuni e non da politici di professione.

martedì 14 gennaio 2014

Mai così in Basso


Dunque, l’anno si é concluso con un Presidente del Consiglio che alla conferenza di fine anno predicava a tutti le sue incredibili performances di Primo Ministro e dei risultati eccezionali che il suo esecutivo ha raggiunto in condizioni di difficoltà economiche estreme ….quelle stesse condizioni che lui stesso, però, in qualità di politico insieme gli altri colleghi, di qualunque segno, presenti a passati, hanno contribuito a generare.

La criticità in cui versa l’Italia non può e non deve essere addebitata, infatti, solo ad alcuni soggetti evasori. Le responsabilità devono essere necessariamente suddivise tra chi ha evaso e chi in qualità di politico, e quindi di legislatore, non solo non ha fatto nulla, non ha posto rimedio verso chi remava contro il benessere dell’Italia, ma ha avallato gli interessi dei poteri forti e degli interessi privati in luogo degli interessi collettivi.

Letta spiegava pubblicamente che è stata approvata la prima legge di stabilità, da molti anni a questa parte, che non  aumenta le tasse; ha tentato di volerci infinocchiare facendo passare una riduzione dei costi della politica che non è mai avvenuta; ci evangelizzava che l’andamento dell’economia nazionale per la prima volta era non negativa e bla, bla, bla….

Neanche qualche giorno dopo, si sono evidenziate tutte le criticità, le incapacità e le falsità di questo governo:

-          Il governicchio, infatti, ha presentato un emendamento che va ad aumentare la TASI per un totale di 1 miliardo e 400 milioni di euro, perché altrimenti i comuni non saprebbero come trovare le risorse perse dall’IMU,… dicono. In realtà esiste una nuova tassa che ha introdotto il governo Letta che si chiama IUC che comprende sia l’IMU che la  TASI.  E si anche l’IMU, quella stessa imposta che prima non si doveva far pagare, poi si, poi no, poi alla fine abbiamo la MINI IMU che pagano anche le prime case non di lusso; avremo poi l’IMU sulle case cosiddette di lusso ed infine sulle seconde case. Non contenti avremo anche la TASI che è la tassa che andrà a coprire i costi per i servizi comunali, tra cui acqua, luce, trasporto, spazzatura etc … Cosí i cittadini, non solo pagano regolarmente le loro bollette, ma saranno costretti a pagare in più la TASI (oltre ovviamente la tassa sugli immobili) perché le persone che avrebbero dovuto gestire non sono state in grado di farlo. Un esempio eclatante. La TASI andrà a finanziare anche il servizio del trasporto pubblico. Ma i cittadini, le tessere, i biglietti, non li pagano già?.

-          Abbiamo poi l’enorme caos per pagare la mini IMU e la rata di conguaglio della TARES. I comuni si sono dovuti arrangiare e mettere sui loro siti istituzionali dei piccoli programmi per far calcolare la tassa ai cittadini. C’é confusione; molti cittadini hanno il terrore di questi calcoli e dei possibili errori, ma allo Stato non interessa della scarsa chiarezza che si è venuta a creare sia sui calcoli sia sulle date. Non importa se i cittadini avranno problemi …. Che si arrangino…si deve solo pagare e basta!

-          Nel frattempo, qualora non fosse già sufficiente, oltre ai Sindaci che aumenteranno le addizionali comunali, alcuni governatori di regione, tra cui Zingaretti, governatore del Lazio, hanno pubblicamente affermato che andranno, anche loro, ad aumentare l’addizionale regionale.

-          Il governicchio, come più volte abbiamo detto, in compenso, non ha ridotto i costi della politica… (mi sto riferendo al finanziamento pubblico ai partiti) da un lato li ha fatti uscire dalla porta mentre dall’altro li ha fatti rientrare dalla finestra. Di riduzione degli stipendi dei parlamentari e dei senatori neanche a parlarne. Le auto blu, da una ricerca fatta e pubblicata recentemente, non sarebbero diminuite minimamente. La riduzione degli affitti d’oro saranno procrastinati al futuro ma, di sicuro, non saranno bloccati immediatamente. La riduzione di tutti gli stipendi (incredibilmente alti e fuori dal mondo) delle categorie di lavoratori all’interno del Parlamento o del Senato, non sono stati toccati. Sul versante delle pensioni d’oro?....verranno toccate marginalmente.

-          Abbiamo poi un Capo dello Stato che nomina altri Senatori a vita…come se ci fosse un urgente bisogno di sprecare altri milioni di euro di natura politica.

-          E´stata aumentata l’IVA, sono state aumentate le accise, sono aumentati i costi dei pedaggi autostradali, aumenterá ovviamente l’energia elettrica. Parte di quest’ultimo aumento andrà, udite bene, a finanziare il cinema italiano. In tal modo, gli italiani i biglietti del cinema li dovranno pagare due volte.! Cose da matti. E poi mi chiedo, come mai il settore del cinema viene aiutato mentre altri settori no?

-          Abbiamo, poi, sul versante dei rapporti con gli stati esteri, oltre al continuo asservimento all’Europa,  il caso dei nostri due maró. Dopo due anni sembrerebbe avvicinarsi l’ipotesi che l’India, dopo svariati giochetti, possa incriminare e condannare a morte i nostri militari, per non aver fatto nulla e per non essere responsabili di nulla, considerato che non hanno ucciso loro i pescatori indiani ed erano per di più in acque internazionali. E i nostri politici totalmente assenti!. La Bonino va in Iran, il pupazzo di Alfano va in Iraq, Letta in Messico, mentre tutti sanno che l’unico posto dove dovrebbero andare i nostri politici è l’India per riportare in Italia e, a casa dalle loro famiglie, i nostri maró. Ci fosse stata una sola parola resa  pubblicamente per tale argomento da Letta. Nulla! Se fossero stati americani, due giorni dopo le forze speciali li avrebbero riportati a casa. E´successo già nel caso del Cermis; pur colpevoli, il governo USA è intervenuto ed il Governo Italiano ha permesso ai top gun americani di essere giudicati in USA. Noi, invece, i nostri militari innocenti li rimandiamo in India a causa di decisioni ignobili ed indegne come indegni sono coloro che hanno deciso di rinviarli in India; mi riferisco a Napolitano e Monti. Siamo presi in giro anche dall’India!...da non crederci.

-          Sempre in relazione ai rapporti con l’Europa, all’indomani della strage di immigrati, nell’ottobre scorso a Lampedusa, tutti i nostri politici indignati avevano detto che si sarebbero fatti sentire in ambito europeo chiedendo un intervento massiccio e deciso al parlamento europeo. I vertici del parlamento europeo sono andati a Lampedusa a vedere e a non far nulla. Sdegno, rammarico, qualche preghierina. Hanno promesso l’intervento a sostegno dell’Italia che si è concretizzato in 20 milioni di euro o poco più per il carburante di navi aerei, elicotteri e barche militari. Praticamente nulla, se si pensa al consumo di questi mezzi militari che sono operativi per tutti i giorni dell’anno….e i politici italiani, dopo l’ipocrito sdegno dei primi giorni non hanno fatto più nulla. Solo chiacchiere. Nessun intervento per il miglioramento o l’ampliamento nei numeri dei centri di accoglienza, nello smistamento degli immigrati agli altri paesi europei. Nessun ritrattatazione delle norme in tema di immigrazione europea, zero assoluto. In compenso siamo stati ripresi 1) perché si deve dare più dignità agli immigrati nei luoghi di accoglienza. Nessuno peró dice, che se si continua a far entrare tutta l’africa e l’asia in Italia, senza che ci siano regole che blocchino questa pacifica invasione, con pochi centri di accoglienza e per di più piccoli, il risultato non puó che essere  disastroso. Il secondo motivo per cui siamo stati ripresi si deve ai Rom. E si, perché si devono far integrare i Rom a casa nostra (che rubano, che sono dediti all’accattonaggio, che sono spaventosamente sporchi, che ovviamente non pagano le tasse) e che, peraltro, si sono permessi di scrivere al Commissario europeo per i diritti Umani, perché a Roma sono stati sgombrati da un campo e trasferiti ad un altro.

-          Abbiamo un Ministro (si fr per dire) dell’Integrazione, la famigerata Kyenge che vuole dare il mensile agli immigrati, che vuole dare le case ai Rom (come se questi producessero Pil) e che vuole far chiamare i genitori, eliminando tutte le nostre tradizioni, genitore 1 e genitore 2. Una persona cosi inutile al governo non si e´mai vista. Poteva far vedere di valere qualcosa intervenendo sul suo governo di origine, il Congo, per riportare in Italia, genitori e figli adottivi. Niente, non è riuscita neanche in questo. E´brava solo a sparare idiozie a raffica.

-          In tema di unione finanziaria, ultimamente anche un comunista incallito come Visco ha detto di tornare alla moneta nazionale e di uscire dall’euro. Invece continuiamo a fare il gioco della Germania alla quale abbiamo permesso di aumentare le loro esportazioni; noi, invece, (grazie ad un cambio incredibilmente svantaggioso, assecondato da Prodi)non essendo più competitivi in ambito internazionale, abbiamo il saldo della bilancia commerciale con segno negativo non si sa, ormai, da quanto tempo. E pensare che eravamo uno dei primi 5 paesi al mondo come potenza economica quindi grazie anche all’esportazione del nostro made in Italy. Oggi moltissimi marchi italiani sono stati acquisiti da società europee ed estere. DI made in Italy è rimasto veramente poco.

-          Non abbiamo una decisione politica presa per lo sviluppo del Paese e per gli Italiani. I giovani hanno il diritto a trovare un sacrosanto lavoro, ma hanno altrettanto il sacrosanto diritto i 40-45 enni  ed i 50 enni che hanno contributo, per molto tempo, allo sviluppo e alle casse dello Stato ad avere un lavoro, di tornare a lavorare; invece, non solo sono stati cancellati dal governo Monti, dando luogo ad una nuova classe sociale, gli “esodati”, ma sembrerebbe che quest’ultimi verranno snobbati anche dal Governo attuale, perché di creare condizioni per il reintegro sui luoghi di lavoro non se ne parla proprio. Non sono state prese misure economiche per tale grave problema.

-          Di riforme, se ne parla da anni, ma nulla anche in questo caso. La riforma della legge elettorale? Al momento solo molte chiacchiere, ma poca sostanza. Riforma del diritto tributario e della fiscalità? Tale riforma sarebbe strategica per la ripresa dello sviluppo, ma nulla di fatto, fermi da anni. Riforma sulla giustizia? Nulla, fermi da anni.

Le cose da dire e da fare sarebbero infinite, qui, invece, tutto fermo. Di coraggio non se ne vede. Sembra che siano preminenti solo le unioni tra omosessuali, quando poi le norme civili esistono già.

Si continua a non capire che la sopravvivenza dell”Italia e degli Italiani viene prima di tutto. A cosa, invece, assistiamo? Ad un possibile Governo  Letta-Bis  che dice che dobbiamo essere ottimisti ….mah! Ditemi voi se è ancora tollerabile tutto questo.! Se volete continuarea a votare queste persona fate pure, ma poi non lamentatevi.

martedì 7 gennaio 2014

Le menzogne hanno le gambe corte!


Sembra essere arrivati all’ultima puntata di questa infinita telenovela concernente l’infamante tassazione sulla casa. Il problema che il governo sta affrontando non è se aumentare o meno l’aliquota ma di quanto aumentare l’aliquota. Il consiglio dei ministri (con un emendamento, non presentato in precedenza) dovrà decidere, infatti, se portare l’aliquota della Tasi (per la parte, quindi, inerente i servizi comunali) al 3,5 per mille o al 3 per mille. Prima si parlò dell’ 1 per mille, poi 2,5 per mille ora 3,5 per mille! Mentre per le seconde case si passerà dal 10,6 per mille al 11,1 per mille. Cose fantascientifiche che solo in Italia accadono!

Come tutti voi sapete il problema nacque quando Monti decise di far pagare agli Italiani i 3,9 miliardi di euro (sotto forma di Imu) che il Monte Paschi di Siena sborsò per l’acquisizione di Antonveneta dagli spagnoli di Santander. Dopo diverse vicissitudini governative, si è giunti all’attuale governicchio, composto da incapaci e ipocriti ed il cui vertice è presieduto dal più grande degli ipocriti e degli incapaci che è Letta.  L’attuale governicchio, in tema di IMU,  vede tra le forze di governo, i traditori del nuovo centro destra non volere l’IMU mentre Saccomanni e parte della sinistra  volere tale imposta .

L’IMU, dopo tante titubanze, è stata trasferita all’interno della IUC che è composta per una parte, appunto dall’IMU (con esclusione delle prime case, ma non per quelle di pregio e di lusso e per le seconde case) e per una parte dalla Tasi.  Letta e gli esponenti del governicchio affermarono (mentendo) che l’IMU era stata abolita. Ma così non fu perché l’IMU fu traslata all’interno della IUC (l’imposta unica comunale) con facoltà degli enti locali e, quindi dei comuni, di applicarla oppure no. In questo modo il governo, subdolamente, lavandosene le mani, trasferì ai comuni la facoltà di decidere “liberamente” di imporla oppure no. Ora, con questa situazione economica, con “il patto di stabilità” sulle spalle e con il rischio default di Roma e di tanti altri comuni italiani, secondo voi i Sindaci l’applicheranno oppure no? Ovviamente si, perché è uno dei pochissimi modi di riempire le casse comunali. E, quindi, in che modo i comuni faranno pagare ai cittadini tale infamante tassa? Ovviamente applicando l’aliquota maggiore che il governicchio sta approvando; 3 per  o 3,5 per mille.

Ma non furono proprio il re degli ipocriti e degli incapaci, Letta, nonché i fantocci del suo governo ad affermare che le imposte erano diminuite? E sulla base di queste oggettive affermazioni come mai Saccomanni, continua a dire che le imposte caleranno (nota bene caleranno e non sono calate) mentre il vice ministro per l’economia, con cui Saccomanni lavora a stretto braccio, afferma che ci sarà un rincaro delle aliquote della Tasi sulla prima casa e della Imu-Tasi sulla seconda allo scopo di recuperare 1,4 miliardi, aumenti che daranno la possibilità ai comuni di alzare le detrazioni per le famiglie numerose e con redditi bassi”.

E´evidente che Letta ed il suo consiglio dei ministri stanno mentendo a raffica. Stanno continuando a prendere per fessi tutti gli italiani. Pensano (ingenuamente) che gli italiani siano tutti fessi e disattenti alle continue porcate che ci stanno rifilando.

Senza poi parlare dei gravi problemi operativi che questi incapaci arrecano alle categorie professionali che dovranno far pagare ai cittadini tale imposta; mi sto riferendo ai commercialisti, ragionieri, geometri ecc…. Non si sa ancora, a distanza di pochi giorni, quanto pagare e quando pagare. Tutto vago e nulla di certo; ma il problema del rispetto di queste categorie professionali da parte del legislatore, è ormai una questione aperta da anni e che non è il caso di affrontare in questo momento.

E si badi; tutto questo accade perché ci sono schifosissimi ipocriti che non permettono ai loro sponsor di pagare miliardi di euro mentre continuano impunemente a far pagare ai cittadini italiani, ormai dissanguati, ancora imposte su imposte.

Allora cari lettori, noi di Alleanza Tricolore non ci stancheremo mai di ricordarvi che l’unico modo per cambiare questa situazione è quella di accordarci il vostro consenso. Se si continua a votare questa classe dirigente e questi partiti la situazione, che ci troviamo ad affrontare, non cambierà mai; cambierà solo se avrete il coraggio di cambiare il vostro voto a favore di chi è come voi, che ha le vostre esigenze e pretende di essere rispettato. I nostri problemi sono i vostri problemi, le nostre esigenze sono le vostre. La vostra esigenza di giustizia è anche la nostra. Mentre la nostra esigenza vitale di mandare a casa questi papponi, si spera, sia anche la Vostra.

martedì 31 dicembre 2013

sabato 21 dicembre 2013

Accordo raggiunto per l’Unione Bancaria …. ma potrebbe essere una sola!


Quindi tra mercoledí e giovedi scorsi si è giunti (sembrerebbe) ad un accordo sull’Unione bancaria tra i 28 paesi aderenti alla UE (e quindi dei 17 appartenenti all’euro zona).

L’accordo tra gli Stati aderenti prevede la costituzione di un fondo  per la gestione comune delle crisi bancarie, alimentato con contributi effettuati dalla singole banche.

Secondo Saccomanni e Letta le imprese e le famiglie potranno solo trarne benefici. Io, peró, qualche dubbio ce l’ho!.

Quindi, da quanto sembrerebbe emergere, la costituzione del fondo avrebbe dei vantaggi che possono essere riassunti di seguito:

1.       sarà unico il sistema per far chiudere una banca europea in difficoltà o per salvarla. In tal senso non ci sarà più la frammentazione del mercato bancario e a condizioni non omogenee che possono attualmente penalizzare i singoli Stati. Ciò significa che una impresa italiana potrebbe iniziare a pagare il denaro quanto una società tedesca, ovvero olandese, contariamente a quanto, attualmente, sta accadendo.

2.       Ulteriore beneficio, dicono i ben pensanti, consisterebbe in una salvaguardia per i contribuenti. In futuro non pagherebbero più il conto delle esagerate movimentazioni della finanza o di crack bancari i singoli contribuenti, ma le banche stesse.

3.       Altro aspetto positivo è dato dal fatto che anche nel periodo transitorio (periodo di 10 anni) andrebbe ad attivarsi il fondo di risoluzione dei rischi.

Secondo Saccomanni, quindi, il costo finale di una determinata liquidazione/fallimento bancario non lo dovranno più assorbire i singoli correntisti. Dice, infatti, che è previsto che le banche, con i loro contributi, rimborseranno i soldi presi da tale fondo di risoluzione per affrontare la crisi.

Se fosse così, ci sarebbe da rasserenarsi; ma conoscendo cosa è stato nascosto ai cittadini e come si muovono dietro le banche e la politica, tanto sereno non sono e vi spiego perché.

Si legge, infatti, che l’accordo si basa su un regolamento e su un trattato intergovernativo, voluto da diversi Paesi ed in particolar modo dalla Germania, proprio per attribuire  all’accordo una base legale. Questo perché, come noto, non vi è ancora un’unione politica in Europa. E di ciò Martin Schulz, presidente dell’assemblea parlamentare, è a dir poco indispettito ritenendo tale accordo inacettabile perché in tal senso il Parlamento perderebbe le sue prerogative privilegiando, dei semplici accordi tra Stati. Il Parlamento, in ogni caso, dovrà, approvare tale manovra prima della fine della legislatura.

Ora non tutti sanno che le banche tedesche, hanno all’interno dei propri bilanci centinaia e centinaia miliardi di crediti rappresentati dai titoli di Stato greci che rappresentano forti elementi di debolezza e che derivano dai loro comportamenti spericolati e dai loro investimenti sbagliatii. Si tratta di perdite certe, ovviamente che pregiudicherebbero non solo le banche medesime ma anche le finanze tedesche.

Ora, vi chiedo secondo voi, come mai la Germania ha consentito che si giungesse a questo accordo sull’Unione bancaria ed ha preteso, inoltre, che concretizzasse, sulla base di un accordo intergovernativo, per dare, appunto, valore legale, all’obiettivo raggiunto? Ovviamente per far si che le proprie banche non subiscano riflessi negativi dagli investimenti sbagliati che hanno fatto e per salvare, indirettamente, le casse della Germania.

Altro punto che si collega al punto precedente è il seguente.  Si dice che il fondo sarà alimentato da denaro privato, con l’obiettivo di impedire che gli Stati debbano intervenire con le proprie finanze (e quindi con denaro pubblico) per salvare le banche in difficoltà.

Ora mi chiedo, cosa si deve intendere con “denaro privato”. Si tratta di denaro costituito da prelievi ai singoli correntisti (come si diceva già in passato) o si tratta di soldi delle singole banche? Ma se cosí fosse, cioè contributi versati dalle singole banche europee, e quindi anche italiane, non si tratterebbe sempre di soldi dei singoli correntisti? E se cosi non fosse, non pensate che le banche italiane, come è accaduto in passato, non si rivarrebbero sui singoli correntisti italiani?

Una prova per verificare l’attendibilità è quella di far aderire il Monte paschi di Siena, all’iniziativa. I 3, 9 miliardi di euro fatti pagare agli italiani tramite Imu sono serviti a non far fallire Mps. Ciò significherebbe, peraltro, liberare tali ingenti somme per ridurre, magari il cuneo fiscale o per utilizzarli in altre forme utili al Paese. Magari per essere utilizzati dal sistema sanitario. O per pagare gli esodati. Quindi, perché non approfittarne subito? O dobbiamo fare come nel caso del fondo salva stati, dove l’Italia partecipa sempre ma non utilizza mai i fondi che ci immette dentro?

Scusatemi, ma ci vedo del marcio dietro questo presunto accordo risolutivo per il sistema produttivo italiano e per le famiglie. !